Che cosa sono le neoplasie cutanee (NMSC)?

I tumori cutanei di origine epiteliale denominati Non-Melanoma Skin Cancer (NMSC) comprendono diverse lesioni neoplastiche  e precancerose, quali l’epitelioma basocellulare (anche chiamato Basalioma), l’epitelioma Spinocellulare (Spinalioma), il Morbo di Bowen e la Cheratosi Attinica. In particolare gli epiteliomi (Basocellulare e Spinocellulare) costituiscono le neoplasie  più frequenti negli individui di razza Caucasica, con un’incidenza del 15% nella popolazione generale. Il Morbo di Bowen è invece una lesione tumorale “in situ”, cioè limitata alla cute, mentre la Cheratosi attinica è una lesione precancerosa, che, se non trattata, potrà evolvere verso l’epitelioma.

Si tratta di lesioni dall’aspetto clinico e prognosi differenti, ma che richiedono tutte un trattamento radicale. Esiste infatti la possibilità di lesioni multiple, recidivanti e di sviluppare un interessamento secondario, principalmente a carico dei linfonodi loco-regionali.

Queste malattie si sviluppano principalmente in sede fotoesposta, quali fronte, naso, padiglione auricolare, dorso delle mani, avambraccia, ove si manifestano sotto forma di piccole placche roseo-rossastre sino a veri e propri noduli rilevati sulla cute.

I più comuni fattori di rischio sono rappresentati da un’intensa esposizione solare (specie se avvenuta in passato, per effetto cumulativo dei raggi ultravioletti), dall’età avanzata, da alcune malattie genetiche (Epidermodisplasia Verruciforme), ma soprattutto dalla riduzione dell’attività del sistema immunitario.

L’influenza dell’esposizione solare è ben nota e riconoscibile, basti pensare al frequente riscontro di tali lesioni in sedi cutanee fotoesposte e che individui con alto grado di esposizione solare, ad esempio per motivi professionali (contadini, pescatori, marinai), sviluppano spesso lesioni multiple ed a rapida crescita.

Negli ultimi anni è però emersa l’importanza del sistema immunitario nel controllo dei tumori cutanei. Infatti, tali neoplasie si sviluppano con maggiore frequenza negli individui sottoposti a terapia immunosoppressiva prolungata, come avviene ad esempio in seguito a trapianto d’organo. Dagli studi eseguiti sinora è stato evidenziato che l’immunodepressione costituisce un elemento favorente lo sviluppo delle infezioni da Beta-Papillomavirus (b-HPV), che, in presenza di fattori favorenti,  sarebbero in grado di promuovere la formazione del NMSC. In questo contesto, la possibilità di monitorare nel tempo l’andamento dell’infezione HPV costituisce elemento importante per la prevenzione e prognosi della malattia cutanea.

I NMSC sono comunque lesioni potenzialmente curabili attraverso tecniche mediche o chirurgiche, da valutare in relazione al tipo di lesione ed al paziente esaminato. Per tale motivo è importante ricordare la necessità di sottoporsi a visita dermatologica precoce e a sorveglianza periodica, nel caso di pazienti con fattori di rischio per NMSC.

Lesioni precancerose e neoplastiche a carico di vari distretti cutanei (volto, arti, padiglione auricolare).